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Come progettare una Centrale Operativa: guida completa

La progettazione di una Centrale Operativa è un processo complesso che richiede attenzione a molteplici dettagli tecnici, strutturali e normativi. Per una Centrale di Controllo di istituti di vigilanza, una Centrale di Telesorveglianza o una Centrale Unica di Risposta (CUR), la pianificazione accurata è il punto di partenza fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza operativa nella gestione delle emergenze. 

In questo articolo esploreremo gli elementi chiave da considerare durante la progettazione di una Centrale Operativa, con un focus sulle normative vigenti e le caratteristiche strutturali necessarie.

Cos'è una Centrale Operativa?

Una Centrale Operativa è il cuore di ogni sistema di sicurezza e sorveglianza. È qui che vengono gestiti e monitorati gli allarmi, coordinati gli interventi di sicurezza e controllati i flussi di informazioni critiche. Si tratta di un'infrastruttura essenziale per garantire la protezione di persone, beni e proprietà, ed è utilizzata principalmente da istituti di vigilanza privata, Forze dell’ordine e operatori del settore della sicurezza.

Le Centrali Operative sono progettate per ricevere dati in tempo reale e sono dotate di sistemi di comunicazione avanzati per gestire in modo efficiente ogni tipo di emergenza. Per essere funzionali e sicure, devono rispettare rigorose normative di sicurezza e garantire l'integrità dei sistemi tecnici e operativi.


Progettare una Centrale Operativa richiede lo studio di diversi aspetti: dalla normativa alle caratteristiche strutturali e di gestione

Normative di riferimento per la progettazione

La progettazione di una Centrale Operativa non può prescindere dal rispetto delle normative vigenti, che sono state costantemente aggiornate nel corso degli anni per adattarsi ai nuovi sviluppi tecnologici e di sicurezza.

Normativa UNI 11068 e DM 269/2010

In Italia, la normativa di riferimento per le Centrali Operative era inizialmente la UNI 11068, che definiva le caratteristiche procedurali e strutturali delle centrali di telesorveglianza. Questa normativa è diventata obbligatoria con il Decreto Ministeriale 269/2010, entrato in vigore nel 2011, che ha imposto regole precise per la progettazione e la gestione delle Centrali Operative.

Normativa Europea UNI CEI EN 50518

Nel 2014 è entrata in vigore la normativa europea UNI CEI EN 50518, che ha definito ulteriormente i requisiti tecnici e di procedura per le centrali di monitoraggio e ricezione allarmi. Questa normativa è stata successivamente revisionata nel 2019 e poi aggiornata nel 2023, per adattarsi alle nuove tecnologie e alle esigenze del settore. Il rispetto della UNI CEI EN 50518:2023 è essenziale per garantire il conseguimento della certificazione necessaria per operare secondo gli standard europei.

Le Centrali che seguono queste normative non solo garantiscono una maggiore sicurezza e affidabilità, ma offrono anche una garanzia ai clienti in termini di qualità del servizio.

Cosa considerare nella progettazione di una Centrale Operativa

La progettazione di una Centrale Operativa richiede la considerazione di diversi aspetti, che possono influenzare non solo la funzionalità dell'infrastruttura, ma anche la sicurezza e il benessere degli operatori.

1. Sicurezza fisica e strutturale

  • Protezione dagli attacchi fisici: il locale destinato alla Centrale deve essere protetto contro possibili attacchi fisici.

  • Porte certificate antiscasso e ignifughe: le porte devono avere certificazioni contro lo scasso e il fuoco, con proprietà balistiche per resistere a eventuali colpi di arma da fuoco.

  • Resistenza al fuoco: le strutture devono garantire una resistenza al fuoco conforme alle normative EN 13501-2, con un tempo di resistenza non inferiore ai 30 minuti.

2. Normative tecniche e certificazioni

  • Porte di sicurezza balistiche: le porte devono essere certificate secondo la normativa EN 1522, garantendo la resistenza ai colpi di arma da fuoco e altre certificazioni come la EN 1627 per la resistenza all’effrazione.

  • Sistemi di chiusura e passadocumenti: i passadocumenti devono essere certificati per la protezione balistica e la resistenza al fuoco, garantendo il passaggio sicuro di documenti sensibili.

3. Benessere degli operatori

Gli operatori sono esposti a fattori di stress continuo. Una progettazione centrata sul loro benessere, oltre che l’incolumità, con spazi di lavoro ergonomici e aree di relax, può migliorare la qualità del servizio.

4. Ventilazione

Poiché il locale sarà privo di rapporti areanti e non sarà possibile aprire le eventuali finestre per il ricambio dell’aria, è indispensabile un sistema di ventilazione secondo le norme UNI 10339 ed EN 13779.

Cosa è indispensabile includere in una Centrale Operativa

Una Centrale Operativa deve essere equipaggiata con diverse soluzioni tecnologiche e strutturali per garantire una gestione efficace delle emergenze e la protezione dei dati sensibili. Vediamo alcuni degli elementi fondamentali.

1. Sistemi di allarme e monitoraggio

È essenziale installare sistemi di allarme antintrusione, progettati per rilevare immediatamente tentativi di accesso non autorizzato e inviare avvisi in tempo reale agli operatori. Le telecamere di videosorveglianza, posizionate strategicamente, devono monitorare costantemente le aree sensibili e i percorsi di avvicinamento all'edificio. Questo permette al personale di identificare le persone autorizzate all’ingresso e chiunque utilizzi passavalori o passadocumenti. Il sistema di allarme antintrusione e rapina, conforme alla norma EN 50131-1 grado 3, è cruciale per segnalare eventuali intrusioni o minacce. 

2. Porte e altri sistemi di sicurezza fisica

Per garantire la protezione dell’infrastruttura, le porte devono essere balistiche e antiscasso, in linea con le certificazioni EN 1627 ed EN 1522, per resistere a tentativi di effrazione e attacchi armati. Le porte balistiche fornite da Hartmann Tresore Italia dedicate alla protezione di armi da fuoco sono certificate FB6, con classe di resistenza RC3, per la realizzazione di Centrali Operative e ARC secondo UNI CEI EN 50518/1/2/3:2014. 


Le porte balistiche Hartamnn Tresore Italia hanno una classe di resistenza RC3 e lamiera classe FB6 NS

Inoltre, sistemi come passavalori e passadocumenti devono offrire protezione balistica e resistenza al fuoco per assicurare il passaggio di beni e informazioni riservate. I passadocumenti certificati di Hartmann Tresore Italia sono pratici cassetti realizzati con una lamiera speciale per la protezione balistica ideati per facilitare le operazioni quotidiane in totale sicurezza. Classe M3/FB4 con resistenza al fuoco fino ad un massimo di 90 minuti secondo DIN EN 1363-1 e DIN EN 1364-1. I passavalori certificati sono antiscasso secondo la normativa UNI EN 1143-1 Cl. I oppure realizzati con lamiera balistica EN 1522 FB6 sui battenti e FB3 sulla struttura che ne garantisce la resistenza anche ai colpi di arma da fuoco. I battenti facilitano il trasferimento di valori e non possono essere aperti nello stesso momento da entrambi i lati. 

I passavalori certificati Hartmann Tresore Italia sono progettati per il trasferimento di banconote, monete e preziosi di vario genere

3. Resistenza al fuoco

La sicurezza antincendio è cruciale: le porte ignifughe devono essere testate secondo la norma EN 1634-1 per garantire una resistenza certificata al fuoco. Tra le linee proposte da Hartmann Tresore Italia, le porte ignifughe balistiche sono le più richieste per la realizzazione delle Centrali Operative con protezione da arma da fuoco FB6 e protezione antincendio per 60 minuti.

L'intera struttura della Centrale deve essere costruita per resistere a temperature elevate per almeno 30 minuti, proteggendo i dati e il personale durante eventuali emergenze. È fondamentale includere un sistema di rilevazione incendi, integrato da allarmi acustici o visivi, posizionati in modo da avvisare il personale in caso di porte non correttamente bloccate o emergenze.

4. Ridondanza e tolleranza ai guasti

La continuità operativa è garantita da sistemi ridondanti, progettati per intervenire in caso di malfunzionamenti o interruzioni di corrente. Nella Centrale è importante disporre di un generatore di emergenza e di piani di backup che prevedano il dirottamento delle operazioni su una Centrale secondaria. In questo modo, si evita che un malfunzionamento possa compromettere la gestione delle emergenze.

5. Accesso controllato

L'accesso alla Centrale Operativa deve essere strettamente controllato tramite tecnologie avanzate, come sistemi di riconoscimento biometrico o badge elettronici, per limitare l'ingresso al solo personale autorizzato. Ogni accesso deve essere monitorato e registrato, garantendo così la massima sicurezza.

6. Protezione delle infrastrutture tecnologiche

Gli apparati tecnologici, tra cui server e sistemi di telecomunicazione, devono essere protetti da fattori ambientali dannosi come polvere, intemperie o gas nocivi, quali il monossido di carbonio, il cui rilevamento automatico deve allertare gli operatori in caso di saturazione dell’ambiente. In questo modo si garantisce la protezione delle componenti elettroniche, riducendo al minimo il rischio di danni o malfunzionamenti.

Requisiti tecnici per la certificazione

Oltre agli elementi strutturali, ci sono requisiti tecnici fondamentali per ottenere la certificazione di conformità alle normative vigenti. Ogni Centrale Operativa deve garantire la protezione dei dati gestiti, l’affidabilità delle comunicazioni e la sicurezza delle infrastrutture elettriche e tecnologiche.

  • Sistemi di comunicazione: le apparecchiature per la trasmissione dati, comprese quelle per la ricezione degli allarmi, devono rispettare standard CEI e IMQ, e devono essere installate in ambienti protetti.

  • Impianti elettrici: gli impianti elettrici devono essere dimensionati in modo da garantire continuità operativa. La normativa CEI 64-8 V3 prescrive che l’impianto possa supportare carichi fino a 6 kW per unità immobiliari fino a 400 mq, oltre alla presenza di sistemi di backup come UPS e gruppi elettrogeni.

  • Gestione delle emergenze: la Centrale deve essere equipaggiata per affrontare qualsiasi tipo di emergenza, con piani di continuità operativa e ridondanza dei sistemi.

Centrali Operative a prova di futuro con Hartmann Tresore Italia

Progettare una Centrale Operativa richiede un approccio integrato che unisca competenze tecniche avanzate, rispetto delle normative e una visione strategica orientata al futuro. Oltre a garantire la sicurezza e la funzionalità immediata, è fondamentale pianificare la struttura pensando al lungo termine, prevedendo aggiornamenti e integrazioni tecnologiche. Con l’avvento di tecnologie innovative come il Next Generation 112, che sta trasformando le comunicazioni di emergenza, è cruciale adottare da subito soluzioni all'avanguardia per assicurare che la Centrale rimanga efficiente e competitiva negli anni a venire. 

La conformità alle normative attuali, come la UNI CEI EN 50518:2023, non rappresenta solo un obbligo legale, ma anche un’opportunità per investire in una Centrale che possa evolversi con le nuove tecnologie e rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza e gestione degli allarmi. Collaborare con esperti del settore, come Hartmann Tresore Italia, che offrono soluzioni progettuali avanzate e certificate, permette di realizzare una Centrale Operativa che non solo soddisfa gli standard di sicurezza più elevati, ma garantisce anche continuità operativa, affidabilità e preparazione per le sfide future. Siamo in grado di progettare Centrali Operative moderne che soddisfano appieno i requisiti tecnici necessari, sia per la realizzazione di nuove strutture, sia per interventi di ristrutturazione e ammodernamento, garantendo il rispetto della norma UNI CEI EN 50518:2023 per l'ottenimento della relativa certificazione. 

Richiedi oggi stesso una consulenza per il tuo progetto di sicurezza e affidati ai professionisti

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