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CENTRALI OPERATIVE
Nel settore degli istituti di vigilanza e del trasporto valori, le attività svolte sono state regolamentate prima dalla normativa italiana UNI 11068 "Centrali di telesorveglianza. Caratteristiche procedurali, strutturali e di controllo", resa obbligatoria con il D.M. 269/2010, entrato in vigore il 15 marzo 2011.
Poi, dall'aprile 2014, la Normativa Europea è intervenuta con l'emissione delle UNI CEI EN 50518:2020 che nelle sue 3 parti stabilisce requisiti e prescrizioni tecniche delle procedure di funzionamento dagli edifici in cui vengono monitorati i dati generati alla gestione operativa dei centri di monitoraggio e di ricezione allarme.
Successivamente, più precisamente nell'Agosto 2019 la norma EN 50518 viene revisionata e sostituisce le precedenti 50518 - 2014.
Infine, l'ultima versione è stata predisposta per aggiornare le procedure agli attuali sviluppi tecnici tenendo conto delle modifiche alla normativa di riferimento EN 50518:2023 e all'esperienza acquisita nell'impiego della norma.
Al di là dell'obbligo di legge, la nuova certificazione può generare senza dubbio benefici per gli operatori che la adottano in quanto risulta essere di visibilità e comunicazione rappresentando una garanzia al cliente che può affidarsi alla qualità dei servizi conforme ai requisiti stabiliti dalle norme in vigore.
Grazie alla attenta e progressiva collaborazione con gli esperti del settore, siamo in grado di progettare moderne Centrali Operative che soddisfino pienamente i requisiti tecnici necessari sia nel caso di una realizzazione ex novo della Centrale di Controllo sia in caso di opere di ristrutturazione e ammodernamento con relativo adeguamento alla UNI CEI EN 50518:2023 per il conseguimento della Certificazione.
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Elementi indispensabili per un Centro Ricezione Allarmi (ARC)
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Il locale destinato all'ARC deve essere protetto contro gli attacchi fisici e provvisto di una doppia porta per l'ingresso certificate antiscasso con proprietà balistiche e ignifughe, anche il passavalori e/o passadocumenti devono essere provvisti della stessa certificazione in modo da controllare costantemente gli accessi e garantire il passaggio solo agli operatori accreditati.
Se esistono vetrate dovranno avere caratteristiche di resistenza agli attacchi fisici e al proiettile.
Inoltre, il guscio dell'ARC deve avere una resistenza al fuoco conforme alle Norme EN13501-2 comunque non inferiore ai 30 minuti.
Porte certificate balistiche
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Accanto alle porte certificate ignifughe, le porte di sicurezza realizzate con lamiera balistica EN 1522 Livello FB3 antiproiettile rappresentano un altro prerequisito fondamentale che l’Istituto di Vigilanza deve acquisire per poter certificare il livello di qualità secondo la Nuova Norma Europea UNI CEI EN 50518-1.
Installate in apposite aree richieste dalla Normativa stessa queste porte speciali devono garantire la resistenza ai colpi di arma da fuoco ed inoltre, come per le porte ignifughe, gli elementi che le compongono devono possedere le seguenti conformità:
Certificate EN 1627 - RC3 antieffrazione
Certificate EN 1303 - cilindri con codice
Certficate EN 14846 - serratura elettromeccanica
Certficate EN 12209 - chiusura meccanica
Certificate EN 1906 - maniglie e accessori
Passadocumenti certificati
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Una gamma di cassetti scorrevoli passavalori e passadocumenti progettata per l’incasso in appositi banconi e vani pre-esistenti. Realizzati con specifica lamiera per la protezione balistica Classe M3/FB4 e resistenza al fuoco fino ad un massimo di 90 minuti secondo DIN EN 1363-1 e DIN EN 1364-1 sono adatti sia ad ambienti interni che esterni grazie alla loro struttura in acciaio di elevata qualità e rifiniture in acciaio INOX.
Sono composti di parti metalliche realizzate con una tecnologia a taglio laser di elevata precisione che li rende ottimali per l'installazione nelle aree interne degli ARC per il passaggio di documenti, permessi, carte d'identità ed altri documenti sensibili.
Porte certificate ignifughe EN 1634-1
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Le porte ignifughe testate e certificate secondo la Normativa EN 1634-1 sono un elemento imprescindibile da installare nelle apposite aree presenti nel guscio dell’Istituto di Vigilanza.
La resistenza ignifuga in grado di isolare gli effetti del fuoco e del fumo deve essere comprovata da apposita certificazione che viene rilasciata in seguito a uno specifico test di laboratorio finalizzato alla definizione della classe di resistenza che viene correlata al tempo in cui il manufatto mantiene stabilità meccanica, integrità al passaggio del fuoco e isolamento termico. La classificazione europea attribuisce il simbolo EI che corrisponde al precedente REI.
In ogni caso la porta per poter essere applicata nelle destinazioni d’uso soggette alla prevenzione incendi deve essere omologata in accordo alla UNI EN 13501-2.
Passavalori certificati
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Il passavalori certificato deve essere antiscasso secondo la Normativa in vigore UNI EN 1143-1 Cl. I oppure realizzato con lamiera balistica EN 1522 FB6 sui battenti e FB3 sulla struttura che ne garantisce la resistenza ai colpi di arma da fuoco.
È caratterizzato da due battenti contrapposti apribili uno dall'interno e uno dall'esterno garantisce il trasferimento sicuro di valori da e per l'agenzia, ed è fornito di una robusta struttura con costruzione speciale ideata specificamente per soddisfare le esigenze degli istituti di credito e istituti di vigilanza e trasporto valori. I battenti sono provvisti di interblocchi meccanici collegati che non consentono ad entrambe le porte di essere aperte nello stesso momento. Inoltre il passavalori presenta un vetro di ispezione sul tetto, una serratura elettromeccanica conforme alla Normativa EN 12209 e il cilindro conforme alla EN 1303 come da specifici requisiti della nuova Normativa.
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